Loris Agresti è innamorato di Firenze e dei fiorentini. Da sempre in politica, Loris ha trovato una grinta e una forza nuove da quando Cecilia Del Re ha deciso di scendere in campo con Firenze Democratica, di cui è candidato al consiglio del Quartiere 5. Loris, però, è anche figlio di Leandro Agresti, partigiano scomparso lo scorso anno che è stato uno dei protagonisti della liberazione di Firenze. Una figura d'ispirazione per tutta la città. Con Loris abbiamo fatto una bellissima chiacchierata in esclusiva:
"La decisione di schierarmi con Firenze Democratica è arrivata perché con Cecilia ci conosciamo da 30 anni perché io lavoravo in piazza Signoria ed erano clienti miei sia Cecilia che suo padre Andrea. Quando lei è entrata a far parte del Consiglio Comunale si è anche molto interessata per le vicende di mio padre Leandro, che è rimasto in vita fino all'anno scorso (è scomparso a 99 anni e mezzo, ndr) ed è stato uno dei partigiani protagonisti della liberazione di Firenze. Cecilia, nel parlare con me, mi ha detto della possibilità che io potessi continuare a divulgare il pensiero di mio babbo che spesso andava nelle scuole, parlava della guerra e di tutte le brutte cose che sono accadute. Il babbo era una persona che si dava da fare al 110% per questo. Quindi, quando sono andato in pensione ho acconsentito a fare quello che faceva lui, a seguire le sue orme. E Cecilia mi ha sempre appoggiato e supportato. Io ho conosciuto il Leandro 'pubblico' solo negli ultimi anni. Quando era fuori era una persona amata per quel che faceva. E io ho tutta l'intenzione di continuare, se avrò la possibilità anche con il consiglio di quartiere, ad andare nelle scuole per poter continuare a parlare e di raccontare ciò che è successo e cosa ha fatto."
RICONOSCIMENTO - "Mio padre ha avuto la possibilità di essere tumulato nella Cappella dei Partigiani, che è un mausoleo dedicato alla guerra. E' stato tumulato il 30 settembre dell'anno scorso al suo interno. Non era scontato. Sono stati riconosciuti in lui determinati valori e addirittura è seppellito lì come 189° partigiano all'interno della Cappella."
PARLARE CON LA GENTE - "In Cecilia ho riscontrato questa volontà di tornare a parlare. Io sono stato iscritto per decenni al Partito Comunista e ho smesso di esserlo quando poi il Partito si è sciolto. Non ho aderito più nella stessa maniera ai partiti che sono arrivati dopo. Quando c'era il partito comunista credo che la base fosse molto ascoltata. Cecilia, in questo momento, si ponte anche questo obiettivo"
AMBIENTE - "Credo proprio sia un tema che deve stare alla base delle discussioni, dobbiamo tutelarlo al 100%. Dobbiamo lottare per avere una Firenze più vivibile e sostenibile. Anche qui, però, ci dovranno essere persone competenti e che siano capaci di capire le situazioni."
FORZA - "Ho ammirato come Cecilia abbia deciso di schierarsi da sola dopo che nel PD sono state negate le primarie. Ho sentito il bisogno di darle un aiuto e una possibilità. Anche se non sarò eletto al Consiglio di Quartiere, che è una cosa secondaria. Però voglio dare tutto il mio aiuto a Cecilia perché lo merita. "
COMPETENZE - "Una delle qualità di Cecilia è quella di saper delegare e di affidarsi a persone competenti su questioni specifiche. Nei ruoli specifici, che siano comunali o di quartiere, verranno delegate persone che hanno tutte le competenze necessarie."
"La decisione di schierarmi con Firenze Democratica è arrivata perché con Cecilia ci conosciamo da 30 anni perché io lavoravo in piazza Signoria ed erano clienti miei sia Cecilia che suo padre Andrea. Quando lei è entrata a far parte del Consiglio Comunale si è anche molto interessata per le vicende di mio padre Leandro, che è rimasto in vita fino all'anno scorso (è scomparso a 99 anni e mezzo, ndr) ed è stato uno dei partigiani protagonisti della liberazione di Firenze. Cecilia, nel parlare con me, mi ha detto della possibilità che io potessi continuare a divulgare il pensiero di mio babbo che spesso andava nelle scuole, parlava della guerra e di tutte le brutte cose che sono accadute. Il babbo era una persona che si dava da fare al 110% per questo. Quindi, quando sono andato in pensione ho acconsentito a fare quello che faceva lui, a seguire le sue orme. E Cecilia mi ha sempre appoggiato e supportato. Io ho conosciuto il Leandro 'pubblico' solo negli ultimi anni. Quando era fuori era una persona amata per quel che faceva. E io ho tutta l'intenzione di continuare, se avrò la possibilità anche con il consiglio di quartiere, ad andare nelle scuole per poter continuare a parlare e di raccontare ciò che è successo e cosa ha fatto."
RICONOSCIMENTO - "Mio padre ha avuto la possibilità di essere tumulato nella Cappella dei Partigiani, che è un mausoleo dedicato alla guerra. E' stato tumulato il 30 settembre dell'anno scorso al suo interno. Non era scontato. Sono stati riconosciuti in lui determinati valori e addirittura è seppellito lì come 189° partigiano all'interno della Cappella."
PARLARE CON LA GENTE - "In Cecilia ho riscontrato questa volontà di tornare a parlare. Io sono stato iscritto per decenni al Partito Comunista e ho smesso di esserlo quando poi il Partito si è sciolto. Non ho aderito più nella stessa maniera ai partiti che sono arrivati dopo. Quando c'era il partito comunista credo che la base fosse molto ascoltata. Cecilia, in questo momento, si ponte anche questo obiettivo"
AMBIENTE - "Credo proprio sia un tema che deve stare alla base delle discussioni, dobbiamo tutelarlo al 100%. Dobbiamo lottare per avere una Firenze più vivibile e sostenibile. Anche qui, però, ci dovranno essere persone competenti e che siano capaci di capire le situazioni."
FORZA - "Ho ammirato come Cecilia abbia deciso di schierarsi da sola dopo che nel PD sono state negate le primarie. Ho sentito il bisogno di darle un aiuto e una possibilità. Anche se non sarò eletto al Consiglio di Quartiere, che è una cosa secondaria. Però voglio dare tutto il mio aiuto a Cecilia perché lo merita. "
COMPETENZE - "Una delle qualità di Cecilia è quella di saper delegare e di affidarsi a persone competenti su questioni specifiche. Nei ruoli specifici, che siano comunali o di quartiere, verranno delegate persone che hanno tutte le competenze necessarie."
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