Vincere sul mercato per tornare a vincere in campo

Partita doppia. Campo e mercato si intrecciano inevitabilmente in questo gennaio fatto di pochi punti, poche gioie e pochissimi gol segnati. Nelle cinque partite del mese che per fortuna sta per chiudersi, i viola hanno trovato la via del gol solo in quella contro l'Udinese. Gara peraltro appena pareggiata nel finale. Un'emorragia di punti figlia di molti fattori, non ultimo tre rigori decisivi toppati malamente da altrettanti interpreti diversi che potevano consegnare punti e morale.

Infortuni e malanni dei migliori giocatori della squadra, vedi Gonzalez, Arthur e Bonaventura, hanno messo in crisi un sistema di gioco collaudato in grado di portare la Fiorentina al quarto posto in classifica alla fine del girone d'andata, posizione oggettivamente superiore al reale valore della rosa. Per il resto poco da fare. Il mancato arrivo di forze fresche davanti in grado di dare freschezza, entusiasmo e soprattutto gol, ha inciso nel gennaio nero della Viola. Guai però a lasciarsi andare al solo pessimismo perchè ci sono almeno tre ragioni per guardare al domani con speranze inalterate.

A Lecce si gioca a febbraio, nuovo mese nuove speranze. La Fiorentina è pienamente ancora dentro a tre competizioni. E soprattutto il mercato non è chiuso, ci sono ancora alcuni giorni per riuscire ad esaudire i desideri del tecnico che dopo la sconfitta di Sassuolo sibilò. "Nel reparto degli attaccanti esterni ci manca qualcosa, lo sappiamo, per questo agiremo lì". Partita doppia. Vincere sul mercato per tornare a vincere in campo.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies