Basta un cantiere per bloccare tutta Firenze. La forza preoccupante dei cantieri fiorentini

No, non siamo qui per ripetere quello che hanno scritto i giornali stamattina. Se volete leggere tutto su quanto accaduto ieri a Firenze, in particolare nella zona Careggi-Rifredi, potete consultare La Nazione o il Corriere Fiorentino. Firenzedintorni.it è qui per ribadire ancora una volta l'importanza della gestione dei cantieri. Se ne parla molto, ma alla fine cambia davvero poco.

"Verba volant, scripta manent" dicevano i latini, ed è ciò che questo sito cerca di fare fin dalla sua nascita: mettere nero su bianco tutte le problematiche che riguardano Firenze, i cantieri e i cittadini fiorentini. Quanto accaduto ieri ne è la prova: non si può e non si deve dare nulla per scontato.

Cosa è successo? Un cantiere in via delle Panche ha causato code chilometriche in tutto il quartiere di Rifredi, soprattutto nei pressi dell'ospedale di Careggi. "Mal segnalato", ci dicono molti cittadini. Ma ci sorge qualche dubbio. I cartelli gialli che indicano i tempi del cantiere ci sono, come in tutti gli altri interventi in città. Quindi la domanda è: l'errore sta nel cantiere specifico o nell'organizzazione generale? A voi la risposta.

La cosa più preoccupante di ieri, oltre ai tempi passati in auto (a cui i fiorentini sono purtroppo abituati), è stata vedere le ambulanze con le sirene accese zigzagare tra le automobili. I disagi per i malati sono stati notevoli, e questo è inaccettabile. "Prendete le biciclette!" polemizzano i residenti. Insomma, ce n'è per tutti, ma vogliamo sottolineare un concetto semplice: non serve una coda o un'emergenza per segnalare un problema. Firenze non dovrebbe fermarsi per evidenziare un tema come quello dei cantieri. In via Masaccio, dove i lavori sono iniziati a luglio, i ritardi continuano e siamo ormai quasi a novembre.

Per questo motivo Firenzedintorni.it continuerà ad analizzare settimana dopo settimana varie situazioni. Perché "Verba volant, scripta manent" e noi preferiamo parlare poco e scrivere di più. Per voi, per Firenze, per tutti.

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