Testimonianze e immagini che raccontano l’abbandono del polmone verde di Firenze

Il Parco delle Cascine, il più grande parco pubblico di Firenze e simbolo di svago e natura per cittadini e turisti, versa in uno stato sempre più allarmante. Tra gli alberi e i vialetti, che dovrebbero offrire un’oasi di pace, si nasconde invece un degrado che non può più essere ignorato: cespugli trasformati in vere e proprie discariche improvvisate, rifiuti abbandonati ovunque e carrelli della spesa lasciati tra le fronde come monumenti all’inciviltà.

Le immagini scattate nei giorni scorsi parlano chiaro: sotto i cespugli si accumulano fazzoletti, bicchieri di plastica, cartacce e resti di ogni genere. Zone che dovrebbero essere rifugi per piccoli animali e spazi verdi per i più piccoli sono invece diventate luoghi maleodoranti, sporchi e pericolosi.

Le testimonianze dei frequentatori

«Vengo spesso qui a correre, ma ormai è impossibile non notare lo stato in cui versano i cespugli. Sembrano usati come cestini», racconta Luca, un giovane podista.

Sara, una madre che porta i figli a giocare al parco, aggiunge: «È vergognoso. Dovrebbe essere un luogo dove insegnare ai bambini il rispetto per la natura, e invece ci troviamo davanti a spettacoli del genere».

C’è anche chi punta il dito contro la mancanza di controlli e manutenzione. «Non ci sono abbastanza cestini e quelli presenti spesso traboccano. Ma il problema vero è l’assenza di vigilanza: nessuno sanziona chi sporca», spiega Andrea, residente della zona.

Un problema di inciviltà ma anche di gestione

Se da un lato è evidente la mancanza di senso civico di chi abbandona i rifiuti, dall’altro non si può ignorare la responsabilità delle istituzioni. La scarsa presenza di operatori ecologici e l’assenza di campagne di sensibilizzazione lasciano il parco in balia del degrado.

Le Cascine dovrebbero rappresentare un fiore all’occhiello per Firenze, una meta turistica e culturale, e non un biglietto da visita di incuria.

La richiesta: un piano urgente di pulizia e vigilanza

Cittadini e associazioni ambientaliste chiedono un intervento immediato: pulizie straordinarie, più cestini distribuiti lungo i viali, controlli più frequenti e multe per chi abbandona i rifiuti.

Le foto scattate sono solo un frammento di una realtà ben più ampia. L’auspicio è che questo grido d’allarme non cada nel silenzio, e che il Parco delle Cascine torni presto a essere un luogo di bellezza e natura, e non di degrado.

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