Cucina sostenibile, sana, a chilometro zero, che strizza l'occhio al mondo vegano e, soprattutto, gustosissima. Sono questi i principi cardine della chef Federica Continanza, cuoca empolese che da anni lavora in giro per la Toscana (e per il mondo) proponendo la sua idea di cucina in eventi, feste, matrimoni e innumerevoli altre occasioni. Da tempo anche volto televisivo, quest'anno chef Federica ha avuto la possibilità di entrare all'interno del circuito di Monza in occasione del GP di Formula 1 dove, nella fan zone in cui aveva uno stand dedicato, ha portato la sua idea di cucina. Inutile dire che è stato un vero e proprio successo. E il caso vuole che la Ferrari sia tornata a trionfare a casa sua dopo un digiuno di cinque anni. E ci piace pensare che un pizzico di fortuna l'abbia portata anche lei. Firenzedintorni.it ha avuto la possibilità di intervistarla in esclusiva:
LA NASCITA DELL'INIZIATIVA - "Collaboro da un paio di anni con un festival dedicato al cibo a Lucca che si chiama Lucca Gustosa. La mia cucina è da sempre incentrata alla stagionalità e alla salubrità dei prodotti: i miei piatti devono essere gustosi ma anche sani. Dopo il mio show cooking mi si è avvicinato un uomo, che ancora non conoscevo, che mi ha chiesto di cosa mi occupassi. Gli ho illustrato i miei progetti e la mia idea di cucina e mi ha detto che mi avrebbe portato all'autodromo di Monza durante il GP di Formula 1. Era il responsabile dell'azienda che si occupa di Food&Beverage dell'autodromo: Luca Locatelli di Ristogest."
ALLESTIMENTO - "All'inizio non l'avevo preso neanche troppo sul serio, anche perché mancava ancora qualche mese al Gran Premio. Poi mi ha ricontattato e ci siamo messi d'accordo. Sul menù mi è stata data carta bianca e mi hanno allestito un bellissimo stand nella fan zone. Ho optato per una proposta che si sposasse bene con il gran caldo che c'era in quei giorni all'autodromo. Immaginavo che avrebbero allestito uno stand normalissimo, e invece è stato fatto un lavoro strepitoso con uno spazio davvero bello."
SUCCESSO - "Abbiamo fatto numeri importantissimi. Ma la cosa che mi ha fatto maggiormente piacere è che abbiamo avuto un grandissimo successo. Tutti ci hanno fatto i complimenti per la proposta che abbiamo fatto sia per la freschezza sia per il fatto che tutti i miei frullati fossero vegani e senza glutine e che dunque potessero essere gustati più o meno da tutti."
MENU - "Intanto, un mix di verdure in pinzimonio col mio hummus di ceci e poi c'era la possibilità di scegliere fra due smoothie, uno energizzante e uno drenante. Il primo con anguria, melone, albicocche, carote e menta, il secondo con rapa rossa, mirtilli, melone, finocchio, limone e ginger. Tre cose che ci hanno permesso di fare numeri davvero importanti. Abbiamo servito circa 700 persone al giorno"
TRIONFO ROSSO - "Se ho portato fortuna alla Ferrari? Qualcuno me lo ha detto (ride, ndr). E mi hanno detto che anche Hamilton, in quanto vegano, avrebbe apprezzato molto la mia proposta. Se ci sarà la possibilità, mi piacerebbe molto cucinare per lui"
LA NASCITA DELL'INIZIATIVA - "Collaboro da un paio di anni con un festival dedicato al cibo a Lucca che si chiama Lucca Gustosa. La mia cucina è da sempre incentrata alla stagionalità e alla salubrità dei prodotti: i miei piatti devono essere gustosi ma anche sani. Dopo il mio show cooking mi si è avvicinato un uomo, che ancora non conoscevo, che mi ha chiesto di cosa mi occupassi. Gli ho illustrato i miei progetti e la mia idea di cucina e mi ha detto che mi avrebbe portato all'autodromo di Monza durante il GP di Formula 1. Era il responsabile dell'azienda che si occupa di Food&Beverage dell'autodromo: Luca Locatelli di Ristogest."
ALLESTIMENTO - "All'inizio non l'avevo preso neanche troppo sul serio, anche perché mancava ancora qualche mese al Gran Premio. Poi mi ha ricontattato e ci siamo messi d'accordo. Sul menù mi è stata data carta bianca e mi hanno allestito un bellissimo stand nella fan zone. Ho optato per una proposta che si sposasse bene con il gran caldo che c'era in quei giorni all'autodromo. Immaginavo che avrebbero allestito uno stand normalissimo, e invece è stato fatto un lavoro strepitoso con uno spazio davvero bello."
SUCCESSO - "Abbiamo fatto numeri importantissimi. Ma la cosa che mi ha fatto maggiormente piacere è che abbiamo avuto un grandissimo successo. Tutti ci hanno fatto i complimenti per la proposta che abbiamo fatto sia per la freschezza sia per il fatto che tutti i miei frullati fossero vegani e senza glutine e che dunque potessero essere gustati più o meno da tutti."
MENU - "Intanto, un mix di verdure in pinzimonio col mio hummus di ceci e poi c'era la possibilità di scegliere fra due smoothie, uno energizzante e uno drenante. Il primo con anguria, melone, albicocche, carote e menta, il secondo con rapa rossa, mirtilli, melone, finocchio, limone e ginger. Tre cose che ci hanno permesso di fare numeri davvero importanti. Abbiamo servito circa 700 persone al giorno"
TRIONFO ROSSO - "Se ho portato fortuna alla Ferrari? Qualcuno me lo ha detto (ride, ndr). E mi hanno detto che anche Hamilton, in quanto vegano, avrebbe apprezzato molto la mia proposta. Se ci sarà la possibilità, mi piacerebbe molto cucinare per lui"
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