Dopo mesi di incertezza, una buona notizia arriva a portare gioia e speranza nel cuore del quartiere delle Cure. L’edicola della piazza, chiusa a fine estate lasciando dietro di sé un vuoto tangibile, ha riparto i battenti. Oggi, sabato 16 novembre, è stata inaugurata la nuova edicola del quartiere.
Dietro questa rinascita c’è la visione della Giorgio Giorgi, storica azienda fiorentina attiva nella distribuzione di quotidiani e periodici dal 1920. Nonostante le difficoltà del settore, l’azienda ha deciso di puntare ancora sull’editoria e sulla cultura, dimostrando fiducia nel futuro e nel valore della carta stampata.
Non è la prima volta che la Giorgio Giorgi investe per rivitalizzare luoghi simbolo della lettura e dell’informazione: nel 2014 aveva rilevato la storica Libreria Gioberti, un’istituzione amata da generazioni di fiorentini. Da allora, ha continuato a scommettere sul territorio, riaprendo librerie a Gavinana, in via Federico d’Antiochia, e a Novoli, in via Maragliano.
"C'è grande soddisfazione!" ci spiega Gabriella Giorgi, amministratrice delegata della "Giorgio Giorgi" ai nostri microfoni. "I giornali stanno diminuendo la loro presenza sul territorio. L'idea di aprire una libreria-cartolibreria, che propone anche giornali e un po' di pubblicità ai prodotti del territorio, ci è sembrata interessante. Il quartiere sta rispondendo alla grande. Abbiamo capito che economicamente non si può andare avanti solo con i giornali. Per questo stiamo provando a trasformare le edicole in librerie arricchite con giocattoli e articoli di cartoleria. Diventano, insomma, dei 'mini-mercati' di qualità, proprio sotto casa. Stiamo cercando anche di avvicinare i giovani, che piano piano si interessano sempre di più alle nostre edicole, chiedendoci giochi e figurine. E se poi si avvicinano anche ai libri, allora abbiamo fatto bingo!".
L’iniziativa di riaprire l’edicola in piazza delle Cure rappresenta un segnale importante per il quartiere, in un momento storico in cui molte attività commerciali abbassano definitivamente le saracinesche. L’edicola, oltre a essere un punto di riferimento per giornali e libri, è anche un luogo di incontro e socialità, che contribuisce a mantenere vivo il tessuto urbano.
Dietro questa rinascita c’è la visione della Giorgio Giorgi, storica azienda fiorentina attiva nella distribuzione di quotidiani e periodici dal 1920. Nonostante le difficoltà del settore, l’azienda ha deciso di puntare ancora sull’editoria e sulla cultura, dimostrando fiducia nel futuro e nel valore della carta stampata.
Non è la prima volta che la Giorgio Giorgi investe per rivitalizzare luoghi simbolo della lettura e dell’informazione: nel 2014 aveva rilevato la storica Libreria Gioberti, un’istituzione amata da generazioni di fiorentini. Da allora, ha continuato a scommettere sul territorio, riaprendo librerie a Gavinana, in via Federico d’Antiochia, e a Novoli, in via Maragliano.
"C'è grande soddisfazione!" ci spiega Gabriella Giorgi, amministratrice delegata della "Giorgio Giorgi" ai nostri microfoni. "I giornali stanno diminuendo la loro presenza sul territorio. L'idea di aprire una libreria-cartolibreria, che propone anche giornali e un po' di pubblicità ai prodotti del territorio, ci è sembrata interessante. Il quartiere sta rispondendo alla grande. Abbiamo capito che economicamente non si può andare avanti solo con i giornali. Per questo stiamo provando a trasformare le edicole in librerie arricchite con giocattoli e articoli di cartoleria. Diventano, insomma, dei 'mini-mercati' di qualità, proprio sotto casa. Stiamo cercando anche di avvicinare i giovani, che piano piano si interessano sempre di più alle nostre edicole, chiedendoci giochi e figurine. E se poi si avvicinano anche ai libri, allora abbiamo fatto bingo!".
L’iniziativa di riaprire l’edicola in piazza delle Cure rappresenta un segnale importante per il quartiere, in un momento storico in cui molte attività commerciali abbassano definitivamente le saracinesche. L’edicola, oltre a essere un punto di riferimento per giornali e libri, è anche un luogo di incontro e socialità, che contribuisce a mantenere vivo il tessuto urbano.
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