Posata la prima pietra del futuro polo a Ponte a Niccheri. Ma il tema della scuola è sempre stato preminente per la giunta del sindaco Casini

Quella di oggi è certamente stata una bella giornata per Bagno a Ripoli, e non solamente per il bel sole primaverile che ha illuminato per tutta la mattinata il comune alle porte di Firenze. No, quest’oggi sono infatti partiti ufficialmente i lavori per la realizzazione del nuovo polo scolastico dell’infanzia, comprensivo di un asilo nido e di una scuola materna, a Ponte a Niccheri in via di Belmonte. Un progetto fondamentale per il territorio a cui è stato dato il via direttamente dai bambini della scuola materna Milani di Grassina che hanno posato questa mattina la prima pietra. Si tratta, questo, di un intervento importantissimo, interamente realizzato con fondi PNRR per un investimento complessivo di circa cinque milioni di euro, che risponderà ad esigenze di bambini e famiglie. Per la prima volta, infatti, Bagno a Ripoli sarà dotata di un asilo nido che potrà accogliere piccoli di 0 anni. Le strutture già presenti, invece, possono ricevere solamente bambini dai 12 mesi in su poiché non sono dotati degli spazi e dei servizi adeguati.

IL SINDACO -La scuola è stata la priorità dei nostri dieci anni di mandato – ha dichiarato in proposito questa mattina il sindaco Francesco Casini - Abbiamo messo in campo 20 milioni di euro, un investimento senza precedenti, grazie a risorse comunali e bandi a cui si aggiunge adesso un’ingente mole di risorse conquistate con il PNRR. Dare ai nostri bambini e ragazzi aule e strutture moderne, sicure, efficienti, accoglienti, in grado di rispondere alle nuove esigenze della didattica è stato il primo obiettivo, con interventi in tutti e 16 i plessi del nostro comune

SOSTENIBILITA' - Una risposta importante da parte dell’amministrazione comunale che realizzerà in questo modo una struttura seguendo interamente i criteri della bioedilizia e sarà, dunque, completamente ecosostenibile. Il nuovo nido sarà ampio circa 900 metri quadrati, si estenderà su un unico piano e sarà realizzato totalmente in legno. Sarà inoltre dotato di una cucina attrezzata in grado di rispondere, come detto, alle esigenze anche dei bambini più piccoli. L’infanzia sarà ampia circa 950 metri quadrati, ospiterà tre sezioni e sarà collegata al nido. Sul retro delle due strutture saranno collocati i giardini. Piccola curiosità: i disegni realizzati dai bambini della materna Milani per la posa simbolica della prima pietra di stamani saranno destinati, poi, a diventare i “quadri" all’interno della nuova struttura.

ILLUMINAZIONE GREEN - Tornando al tema della sostenibilità ambientale, questo è sempre stato un tema particolarmente caro alla giunta presieduta dal sindaco Francesco Casini: Bagno a Ripoli, nel corso dell’estate scorsa ha completato la cosiddetta “rivoluzione led” all’interno dei propri istituti scolastici che oggi sono illuminati solamente da luci ecologiche.

PRIORITA' - Più in generale, quelli della scuola e dell’educazione sono temi che l’attuale amministrazione ha voluto sviluppare in maniera decisamente importante nel corso degli ultimi dieci anni. Sia per quello che concerne l’edilizia scolastica, che per quello che riguarda progetti educativi veri e propri. Bagno a Ripoli ha infatti investito circa 20 milioni di euro complessivi nell’ultimo decennio in tutti e sedici i plessi del territorio. Ingenti sono i fondi arrivati grazie al PNRR (che ha finanziato anche i lavori per la futura mensa Marconi), ma il Comune non si è mai tirato indietro quando si è trattato di investire risorse proprie. 

NUOVO ABITO - Emblematico, in questo senso, è il caso della scuola media Redi, struttura risalente agli anni 70’, di cui è stato approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento e la realizzazione di un edificio di nuova costruzione con uno splendido auditorium da 200 posti, nuove aule, laboratori ed un civic center aperto a tutti a fronte di un investimento da 6,5 milioni di euro. Fondi che si vanno ad aggiungere ai lavori (realizzati ad inizio mandato dell’attuale giunta) che hanno visto sorgere una nuova ala dell’istituto e che sono serviti per rendere la struttura all’avanguardia per quanto riguarda l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico.




INVESTIRE - Altri interventi hanno riguardato l’ampliamento della scuola primaria Enriques Agnoletti del Padule, dotata oggi di una nuova ala totalmente in legno e di una meravigliosa agorà centrale illuminata in maniera naturale per un investimento da circa tre milioni e mezzo di euro. Senza dimenticare il restyling della palestra della scuola Granacci e dei suoi impianti sportivi con un nuovo campo polivalente e il rifacimento totale di edificio e giardino della scuola Michelet risalente all’estate del 2018.


EDUCAZIONE - Progetti edilizi che sono andati avanti di pari passo, nel corso di questi anni, con quelli educativi. E in questo senso è meritevole di menzione la conferma, da parte dell’amministrazione, della sostanziale gratuità degli asili nido per famiglie con Isee inferiore ai 30mila euro (di fatto Bagno a Ripoli è stato un precursore dell’iniziativa Nido Gratis della Regione Toscana). Oltre all’organizzazione di nidi estivi e centri estivi e al lavoro di squadra con scuole e associazioni per promuovere progetti educativi e didattici innovativi volti al sostegno della genitorialità, dell’inclusività e della memoria storica.

NUOVI ORIZZONTI - E a proposito di innovazione, Bagno a Ripoli è sempre stato un comune all’avanguardia per quanto riguarda il tema scolastico. E va in questa direzione il lancio di una delle prime App per smartphone di Siaf, applicazione dedicata al servizio di refezione scolastica. Oppure il progetto Più vicino è più buono: un furgoncino itinerante per la vendita di prodotti bio di Toscana biologica e preparati Siaf, per far provare alle famiglie ciò che viene portato in tavola nelle mense scolastiche.

IMPORTANZA - Insomma, il tema dell’educazione e quello della scuola hanno sempre rivestito un’importanza preminente per l’attuale giunta comunale di Bagno a Ripoli, e la posa della prima pietra per quello che sarà un istituto scolastico di assoluta eccellenza ne è solamente l’ennesima prova.

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