E insieme alle vetrate, anche il cuore dei fiorentini sembra andare in frantumi

I vetri a terra, il sogno di una vita distrutto, i sacrifici di ogni giorno rubati da malviventi. Questo è lo scenario che i proprietari della nota pasticceria di Via Lanza, Il Dolce Morso, si sono trovati davanti all'apertura del negozio nella giornata di ieri. L'ennesima spaccata ha colpito Firenze e, oltre alle vetrate, ad andare in frantumi è anche il cuore dei fiorentini, ormai costretti ad assistere inermi a situazioni del genere quasi ogni giorno.

Firenzedintorni.it ha parlato con Alessandro Morrocchi, uno dei tre soci del noto locale, ma bastava guardarlo negli occhi per capire la desolazione di un imprenditore che si vede sottrarre ciò che è suo, senza nemmeno la possibilità di difendersi o di evitare situazioni del genere.

Tra i danni al locale, l'incasso di sabato e domenica e il furto della cassa automatica, la perdita ammonta a circa 13.000 euro. Ma ciò che fa più male non è la cifra persa, bensì lo stato di abbandono in cui tanti commercianti si trovano in questo periodo. La criminalità a Firenze aumenta a dismisura giorno dopo giorno, e il senso di sicurezza è ormai pari a zero.

Non a caso, la cassa rubata è stata ritrovata nel tardo pomeriggio al Parco delle Cascine. Era da aspettarselo? Sì. È cambiato qualcosa? No. Quello che rimane è la desolazione dei fiorentini, ostaggi di malviventi, senza un briciolo di speranza all'orizzonte. Alessandro è uno dei tanti. Cambierà la situazione? Ormai questa domanda sembra cadere nel vuoto da parecchi mesi.

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