Abbiamo contattato Francesco Capecchi per parlare dei chiusini in Kinext, l’ultima innovazione firmata Firenze Manutenzioni.
“I chiusini in Kinext rappresentano un nuovo sistema, creato dalla ditta Polieco. Si chiamano KIO, sono chiusini in poliuretano e fibra di vetro, sono indistruttibili e sono anti-furto, poiché non sono quelli di ghisa che vengono rubati e rivenduti. Non sono conduttori di corrente - sottolinea Capecchi - e sono leggerissimi, hanno la stessa identica funzione degli altri perché sono in classe 125, 250 e 400, questo ci permette di metterli sulle strade, anche dove passano i camion.
Altro aspetto importante: oltre che fare i chiusini vengono fatte anche le caditoie. Purtroppo spesso si legge che le bande sfondano le vetrate con i tombini per rubare, in realtà non è così, perché usano le caditoie, cioè quella parte all’estremità del marciapiede in cui si convogliano le acque meteoriche quando c’è un temporale. Le bande di solito prendono le caditoie (che pesano circa 40 / 50 chili) e le usano come un ariete, sfondando la vetrina. Essendo di poliuretano ed essendo molto leggeri, con questa innovazione non possono fare la stessa cosa. Sono poi anche deterrenti per le manifestazioni, con le caditoie che purtroppo vengono lanciate verso le forze dell’ordine. Contemporaneamente dunque si elimina la criminalità, i problemi di furti e i problemi legati alla conduttura elettrica.
Altre caratteristiche: sono antiscivolo, biodegradabili e sono fatti con materiale green. Si va incontro quindi ad una novità, un qualcosa che non era mai stata fatta a Firenze. Ci ha creduto Firenze Fiera e ieri abbiamo posato i primi due proprio dentro Firenze Fiera. Noi abbiamo come ditta fornitrice la Sartini srl, che ci ha fornito il pozzetto, mentre noi siamo i montatori.
Abbiamo levato quelli vecchi, abbiamo messo quelli nuovi e sono tutti rimasti molto soddisfatti. Andare dentro la Fortezza a posare i primi due è stata assolutamente una bella soddisfazione per me, che sono il proprietario della Firenze Manutenzioni, poiché è un’innovazione e io spero che la possano imitare anche altri enti come Publiacqua, Telecom, Enel, Toscana Energia etc, perché questo è il futuro e in questo modo si eliminano molti pericoli.
Altra bella caratteristica di questi pozzetti è che si possono anche chiudere, perché hanno una chiave speciale o hanno dei dadi speciali, vengono chiusi ermeticamente e può aprirli solo l’impresa che ha in dotazione la chiave, una sola chiave che può aprire questi pozzetti. Ci si può anche scrivere sopra, un aspetto fondamentale per il comune di Firenze, perché quando trova dei pozzetti avvallati è costretto a chiamare i diversi enti per capire il responsabile, invece scrivendo sopra la ditta è sicuramente più immediato e si evitano inconvenienti”, conclude Capecchi.
“I chiusini in Kinext rappresentano un nuovo sistema, creato dalla ditta Polieco. Si chiamano KIO, sono chiusini in poliuretano e fibra di vetro, sono indistruttibili e sono anti-furto, poiché non sono quelli di ghisa che vengono rubati e rivenduti. Non sono conduttori di corrente - sottolinea Capecchi - e sono leggerissimi, hanno la stessa identica funzione degli altri perché sono in classe 125, 250 e 400, questo ci permette di metterli sulle strade, anche dove passano i camion.
Altro aspetto importante: oltre che fare i chiusini vengono fatte anche le caditoie. Purtroppo spesso si legge che le bande sfondano le vetrate con i tombini per rubare, in realtà non è così, perché usano le caditoie, cioè quella parte all’estremità del marciapiede in cui si convogliano le acque meteoriche quando c’è un temporale. Le bande di solito prendono le caditoie (che pesano circa 40 / 50 chili) e le usano come un ariete, sfondando la vetrina. Essendo di poliuretano ed essendo molto leggeri, con questa innovazione non possono fare la stessa cosa. Sono poi anche deterrenti per le manifestazioni, con le caditoie che purtroppo vengono lanciate verso le forze dell’ordine. Contemporaneamente dunque si elimina la criminalità, i problemi di furti e i problemi legati alla conduttura elettrica.
Altre caratteristiche: sono antiscivolo, biodegradabili e sono fatti con materiale green. Si va incontro quindi ad una novità, un qualcosa che non era mai stata fatta a Firenze. Ci ha creduto Firenze Fiera e ieri abbiamo posato i primi due proprio dentro Firenze Fiera. Noi abbiamo come ditta fornitrice la Sartini srl, che ci ha fornito il pozzetto, mentre noi siamo i montatori.
Abbiamo levato quelli vecchi, abbiamo messo quelli nuovi e sono tutti rimasti molto soddisfatti. Andare dentro la Fortezza a posare i primi due è stata assolutamente una bella soddisfazione per me, che sono il proprietario della Firenze Manutenzioni, poiché è un’innovazione e io spero che la possano imitare anche altri enti come Publiacqua, Telecom, Enel, Toscana Energia etc, perché questo è il futuro e in questo modo si eliminano molti pericoli.
Altra bella caratteristica di questi pozzetti è che si possono anche chiudere, perché hanno una chiave speciale o hanno dei dadi speciali, vengono chiusi ermeticamente e può aprirli solo l’impresa che ha in dotazione la chiave, una sola chiave che può aprire questi pozzetti. Ci si può anche scrivere sopra, un aspetto fondamentale per il comune di Firenze, perché quando trova dei pozzetti avvallati è costretto a chiamare i diversi enti per capire il responsabile, invece scrivendo sopra la ditta è sicuramente più immediato e si evitano inconvenienti”, conclude Capecchi.
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