Sono tantissimi i tavoli su cui si sta giocando la partita delle elezioni amministrative fiorentine che si terranno i prossimi 8 e 9 giugno. Uno di quelli più preminenti è quello relativo alla casa. Turismo sfrenato, affitti alle stelle, oggi Firenze è diventata una città in cui è molto difficile trovare un alloggio. Una problematica complessa di cui abbiamo voluto parlare con Alessia Galdo, notaio e avvocato, che oggi è candidata al Consiglio Comunale di Palazzo Vecchio:
"Ho sempre seguito con interesse la politica fin dai tempi del Liceo, dove un tempo era normale confrontarsi anche se agli antipodi politicamente. La scelta della mia candidatura nasce dall’amore per Firenze, la città dove lavoro e dove sono nati e crescono i miei bambini. Ho scelto di candidarmi nella lista di Fratelli d’Italia, per tanti motivi. Ho pensato che nella vita si debba anche dare qualcosa, e non solo ricevere, specie quando si è avuto tanto: e la politica, con l’impegno civile nell’interesse del bene comune e di tutti i cittadini, è l’ambito più importante per incidere sul miglioramento della qualità della vita delle persone. Di tutte le persone."
CASA - "Il problema casa è centrale per la Firenze del futuro. La casa non è solo un luogo fisico ma costituisce la pietra miliare per la costruzione di una famiglia. Il problema casa a Firenze nasce da lontano: dalla digitalizzazione che ha portato una rivoluzione nella mobilità delle persone e dei flussi turistici. E’ difficile opporsi al progresso con la demonizzazione del turismo; la politica è chiamata a governare questi fenomeni cercando un difficile equilibrio tra le ragioni dei proprietari alla ricerca di guadagno e la necessità di far tornare le famiglie a vivere la città. E’ necessaria una legge nazionale che regolamenti gli affitti brevi mediando tra gli interessi dei proprietari e le esigenze dei cittadini che devono tornare a popolare il centro storico."
GIOVANI - "Dobbiamo ripartire necessariamente dai giovani ed in particolare dalle famiglie che, stante l’incremento dei prezzi degli affitti e delle compravendite a Firenze stanno abbandonando la città per spostarsi nei paesi limitrofi. Anche perché il trend in crescita dei prezzi non si accompagna ad un aumento dei redditi specie per i giovanissimi e per gli studenti che si trasferiscono a Firenze per motivi di studio e gravano ancora sulla famiglia. Per poter riportare i giovani a Firenze è necessario recuperare immobili degradati e realizzare alloggi per social housing da mettere a disposizione di chi non riesce a sostenere gli affitti a canoni di mercato; per ora si è fatto troppo poco in tal senso."
CASE POPOLARI - "Per quanto riguarda le case popolari è prioritario intervenire con interventi di ristrutturazione. Il dieci percento delle abitazioni, infatti, sono inabitabili perché non è stato investito il denaro necessario per renderle abitabili, la prima misura da adottare è mettere a disposizione fondi per restaurare gli edifici già esistenti (ad esempio la sostituzione di ascensori che si rompono continuamente come constatato in alcune case popolari). Tale misura si può realizzare mediante uno stanziamento ordinario di risorse annualmente destinate a tale scopo. Inoltre, non si deve permettere un’evasione diffusa del pagamento dei canoni calmierati di locazione: le risorse recuperate nelle casse di CASA SPA potrebbero essere utilizzate per l’eliminazione delle barriere architettoniche ed investendo sull'efficientamento energetico. E’ necessario revisionare i criteri di assegnazione degli alloggi popolari oggi sbilanciati a sfavore delle famiglie di cittadinanza italiana. Infine, sarebbe opportuno pensare ad un piano pubblico strutturale per la casa, assieme agli operatori privati, riconoscendo loro sgravi fiscali e sponsorizzazioni pubblicitarie."
ABUSIVISMO - "La tematica delle occupazioni abusive è drammatica dal momento che trae origine da storie di illegalità, disperazione e degrado e, come nel caso della piccola Kata con un finale tragico. Questi fenomeni di abusivismo pongono in pericolo sia gli stessi occupanti degli immobili che coloro che abitano tali edifici o gli edifici limitrofi, comportando la proliferazione della microcriminalità, che si espande in tali zone e colpisce i comuni cittadini. E’ necessario che il Comune si attivi con un piano organico in accordo con l’autorità giudiziaria per attuare senza indugio gli sgomberi degli immobili occupati e restituirli ai loro legittimi proprietari, senza temporeggiare come troppe volte ha fatto la giunta Nardella."
"Ho sempre seguito con interesse la politica fin dai tempi del Liceo, dove un tempo era normale confrontarsi anche se agli antipodi politicamente. La scelta della mia candidatura nasce dall’amore per Firenze, la città dove lavoro e dove sono nati e crescono i miei bambini. Ho scelto di candidarmi nella lista di Fratelli d’Italia, per tanti motivi. Ho pensato che nella vita si debba anche dare qualcosa, e non solo ricevere, specie quando si è avuto tanto: e la politica, con l’impegno civile nell’interesse del bene comune e di tutti i cittadini, è l’ambito più importante per incidere sul miglioramento della qualità della vita delle persone. Di tutte le persone."
CASA - "Il problema casa è centrale per la Firenze del futuro. La casa non è solo un luogo fisico ma costituisce la pietra miliare per la costruzione di una famiglia. Il problema casa a Firenze nasce da lontano: dalla digitalizzazione che ha portato una rivoluzione nella mobilità delle persone e dei flussi turistici. E’ difficile opporsi al progresso con la demonizzazione del turismo; la politica è chiamata a governare questi fenomeni cercando un difficile equilibrio tra le ragioni dei proprietari alla ricerca di guadagno e la necessità di far tornare le famiglie a vivere la città. E’ necessaria una legge nazionale che regolamenti gli affitti brevi mediando tra gli interessi dei proprietari e le esigenze dei cittadini che devono tornare a popolare il centro storico."
GIOVANI - "Dobbiamo ripartire necessariamente dai giovani ed in particolare dalle famiglie che, stante l’incremento dei prezzi degli affitti e delle compravendite a Firenze stanno abbandonando la città per spostarsi nei paesi limitrofi. Anche perché il trend in crescita dei prezzi non si accompagna ad un aumento dei redditi specie per i giovanissimi e per gli studenti che si trasferiscono a Firenze per motivi di studio e gravano ancora sulla famiglia. Per poter riportare i giovani a Firenze è necessario recuperare immobili degradati e realizzare alloggi per social housing da mettere a disposizione di chi non riesce a sostenere gli affitti a canoni di mercato; per ora si è fatto troppo poco in tal senso."
CASE POPOLARI - "Per quanto riguarda le case popolari è prioritario intervenire con interventi di ristrutturazione. Il dieci percento delle abitazioni, infatti, sono inabitabili perché non è stato investito il denaro necessario per renderle abitabili, la prima misura da adottare è mettere a disposizione fondi per restaurare gli edifici già esistenti (ad esempio la sostituzione di ascensori che si rompono continuamente come constatato in alcune case popolari). Tale misura si può realizzare mediante uno stanziamento ordinario di risorse annualmente destinate a tale scopo. Inoltre, non si deve permettere un’evasione diffusa del pagamento dei canoni calmierati di locazione: le risorse recuperate nelle casse di CASA SPA potrebbero essere utilizzate per l’eliminazione delle barriere architettoniche ed investendo sull'efficientamento energetico. E’ necessario revisionare i criteri di assegnazione degli alloggi popolari oggi sbilanciati a sfavore delle famiglie di cittadinanza italiana. Infine, sarebbe opportuno pensare ad un piano pubblico strutturale per la casa, assieme agli operatori privati, riconoscendo loro sgravi fiscali e sponsorizzazioni pubblicitarie."
ABUSIVISMO - "La tematica delle occupazioni abusive è drammatica dal momento che trae origine da storie di illegalità, disperazione e degrado e, come nel caso della piccola Kata con un finale tragico. Questi fenomeni di abusivismo pongono in pericolo sia gli stessi occupanti degli immobili che coloro che abitano tali edifici o gli edifici limitrofi, comportando la proliferazione della microcriminalità, che si espande in tali zone e colpisce i comuni cittadini. E’ necessario che il Comune si attivi con un piano organico in accordo con l’autorità giudiziaria per attuare senza indugio gli sgomberi degli immobili occupati e restituirli ai loro legittimi proprietari, senza temporeggiare come troppe volte ha fatto la giunta Nardella."
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