La rubrica di Rocío Rodríguez Reina

Ci troviamo spesso a parlare delle nuove generazioni, di come sono diverse a quelle precedenti per quanto riguarda l'educazione e i valori. Sentiamo dire che i giovani abbiano perso il rispetto di tutto, che non esista piu l'educazione o che non sappiano stare al mondo. Io stessa lo penso tante volte. Ma ultimamente mi trovo davanti a tante cose, forse piccole cose, che mi fanno tanto arrabbiare e soprattutto riflettere sul fatto che noi adulti abbiamo questa così detta buona educazione. Dettagli nella vita quotidiana che pero ti fanno capire il perché di questa società dove in generale nessuno pensa all’altro e tanto a sé stessi.

Vi faccio un esempio. Ero in palestra, negli spogliatoi, mi stavo cambiando e accanto a me c’era una donna più o meno della mia stessa età. Accanto ai nostri armadietti, una sola panchina, grande, tanto grande per fare entrare tutti e due e le nostre cose. Guardo e provo ad appoggiare la mia borsa, ma non entra. La donna in questione ha preso tutto lo spazio con un super borsone e le sue cose appoggiate ovunque. Accappatoio, beauty, vestiti…Appoggio la mia borsa per terra e inizio a cambiarmi sperando che lei si renda conto che non è da sola in palestra. Lei, con calma, fa le sue cose e non si muove di un millimetro. E cosi inizio a usare lo sguardo da serial killer per provare a farle capire. Niente. Il nulla. Anzi, va verso la doccia e lascia tutto in mezzo. In quel momento penso a buttare tutte le sue cose per terra, ma mi trattengo all’ultimo senza capire il perché.

Forse non sono come lei? Forse non voglio creare un conflitto per una sciocchezza? Ma è veramente una sciocchezza? Perché devo stare io scomoda solo per il fatto che una persona non pensi minimamente agli altri? Mi faccio mille domande ma non reagisco. Finisco di cambiarmi e vado via. Io in macchina arrabbiata col mondo e le persone, lei, sicuramente, rilassata dopo una doccia calda in una palestra spaziosa e silenziosa. E, anche se so che non è una questione importante, che purtroppo ci sono cose molto più delicate nella vita, non riesco a pensare che alla fine ha vinto lei. Che io, persona con un minimo di educazione, ho dovuto cedere il mio confort a una sconosciuta che non ha nemmeno apprezzato. Che non ci ha pensato nemmeno un secondo a chi fosse accanto a lei. Se avesse bisogno o se qualcosa potesse darle noia. 

E questo è solo un esempio, una banalità che pero insieme a tante altre fanno di questo mondo un mondo sempre più brutto. Fateci caso. Al supermercato, in macchina, al lavoro, camminando per strada. Siamo circondati di piccoli dettagli, dettagli che però, fanno la differenza. E ricordate, se si vuole cambiare qualcosa, bisogna iniziare sempre dalle piccole cose.

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