Notte di spaccate a Campo di Marte. Sono quattro le attività commerciali colpite: la bigiotteria/negozio di oggettistica La Tartaruga di viale dei Mille, la cioccolateria Donnamalina di via Pacinotti, il bar Moma di piazza Antonelli e il negozio di abbigliamento K13 di via Marconi.
Guido Migliori, che dal 1978 gestisce La Tartaruga, insieme alla moglie Costanza Pierbattista racconta: “Grazie alle telecamere di sorveglianza abbiamo visto che erano in due, e sono entrati intorno alle 3.30. Sono gli stessi che hanno colpito anche le altre attività di zona”. Fortunatamente non sono soliti lasciare i soldi in cassa: “Hanno rotto la cassa, ma per fortuna non siamo soliti lasciarci molti soldi. Hanno portato via degli occhiali da sole, diverse collane e bracciali di bigiotteria da tre espositori completamente svuotati e quel poco di fondo cassa che c’era. Il danno principale è soprattutto quello della vetrina sfondata. Una vetrina peraltro rinforzata, veramente difficile da rompere”. Sul posto si è recata anche la polizia scientifica, che avrebbe isolato un’impronta digitale importante. Da capire se appartiene ai ladri, a qualche cliente o ai gestori stessi dell’attività, che domani andranno a depositare le proprie impronte in commissariato.
Stessa sorte simile per la cioccolateria Donnamalina in via Pacinotti, poco distante, dove i ladri hanno spaccato un vetro e forzato la cassa. Anche in questo caso, i soldi in cassa erano pochi, ma i ladri hanno comunque rubato un iPad e un profumo.
Il bar Moma, in piazza Antonelli, era sprovvisto di telecamere. A scoprire la vetrina rotta è stato l’incaricato di consegnare le paste, poco prima dell’apertura. Come spiega il titolare Emanuele Giovannoni: “Io avrei avuto il sabato libero, ma sono arrivato non appena mi ha chiamato. Erano dieci anni che non subivamo un furto, perché solitamente questa è una zona tranquilla. Comunque tenevamo solo pochi spiccioli in cassa. Oltre a quelli ci hanno rubato l’iPhone aziendale e 30 euro dagli spogliatoi. I danni principali sono stati la vetrina e tre bottiglie che si sono rotte dopo lo sfondamento. Oggi chiudiamo perché col vetro in queste condizioni non possiamo aprire alla clientela”.
Fallito invece il tentativo di effrazione al negozio K13: i malviventi hanno infranto il vetro, ma non sono riusciti a entrare.
Le spaccate di ieri notte sono solo gli ultimi episodi di un quartiere che, come già segnalato da commercianti e abitanti, non è più sicuro come un tempo. “Il quartiere non è mai stato così - dice Costanza Pierbattista de La Tartaruga -. Ormai il degrado qui è all’ordine del giorno. Spesso ci ritroviamo a pulire vomito e urina davanti alla nostra vetrina. Io sono anni che giro con una bomboletta di spray al peperoncino in tasca, la sera quando chiudo il negozio non mi sento sicura. Ringrazio il cielo che accanto a noi abbia aperto un bar, e la sera a chiusura c’è un po’ più di luce e movimento qui intorno”. Il marito denuncia la situazione anche nella vicina Ponte a Mensola, dove la coppia è residente: “Anche lì le cose non vanno meglio, tra insediamenti abusivi di rom e spacciatori che girano nel parco. Si continua a dire che il degrado in crescita sia solo una percezione, ma il Comune deve smettere di rimandare il problema e la responsabilità al Governo. Qui c'è un problema e va affrontato”.
In mattinata alcuni politici locali hanno fatto visita alle attività colpite: tra questi i consiglieri comunali Alessandro Draghi (FdI), Guglielmo Mossuto (Lega) e Alberto Locchi (Forza Italia), il consigliere di Q2 in quota FdI Simone Sollazzo, Francesca Marrazza di Ribella Firenze e il senatore di FdI Paolo Marcheschi. I commercianti hanno espresso angoscia per la piega che sta prendendo il rione. “Siamo esausti – dice Francesca Conti Turchi della farmacia del Pino, presidente del Ccn Pacinotti-Mille – La zona da dopo il Covid ha avuto un tracollo. È un continuo via vai di persone alterate che parlano da sole, ragazzini in monopattino sui marciapiedi e in contromano che insultano i passanti. Piazza Vasari è diventato un ritrovo fisso di persone moleste, in particolare sudamericani, che bivaccano e si ubriacano. Ci sono donne che si fanno la ceretta, uomini che portano direttamente dei materassi per improvvisare delle alcove. Quando ci saranno pure i lavori per la tramvia saremo morti”. Costanza Piebattista critica anche la colpevole assenza in queste ore del presidente di quartiere Michele Pierguidi.
Negli ultimi giorni Pierguidi viene anche criticato per una sua presunta dichiarazione sulla mancanza di problemi a Campo di Marte sul fronte sicurezza. “Non l’ho mai detto, ho detto che non c’è un problema di ordine pubblico, cosa bene diversa – precisa lui – Non sono lo sceriffo di Nottingham. Come Quartiere non abbiamo strumenti, se non quello di sensibilizzare le forze dell’ordine a effettuare più controlli. In città è aumentato sensibilmente l’uso di crack e questo si traduce in episodi come le spaccate di stanotte”.
In una nota ufficiale, lo stesso esprime solidarietà ai commercianti colpiti: “Siamo preoccupati. L’escalation in questa ultima settimana evidenzia con chiarezza il collegamento con la crescita di spaccio e consumo di stupefacenti. Non sono furti con la firma di professionisti. Si tratta di ladri improvvisati, alla ricerca di quanto serve per acquistare una dose di crack, che può valere pochi spiccioli. Serve l’impegno di tutti, del mio, di quello di tutta l’amministrazione e di un dialogo costante con questore e prefetta per arginare e auspicabilmente sconfiggere questo fenomeno”.
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