La nostra chiacchierata in esclusiva con Massimiliano Piccioli, responsabile organizzativo di Firenze Democratica

Firenze ha bisogno di una scossa positiva. Una scossa che deve arrivare dalla politica che, nel corso degli anni, non è riuscita a dare. L'obiettivo principale di Firenze Democratica è esattamente questo: portare una ventata d'aria nuova con passione, competenza e proposte serie. Tutte tematiche che ha approfondito con noi Massimiliano Piccioli, consigliere comunale in Palazzo Vecchio e responsabile organizzativo proprio di Firenze Democratica: 

"Tutti noi consiglieri comunali di Firenze Democratica siamo usciti dal PD. Abbiamo cercato di far comprendere al partito che era necessaria massima sinergia all'interno, partendo dalla necessità delle Primarie. Ma sono state fatte scelte diverse, selezionando un candidato senza ascoltare le diverse forze politiche. Questo ci ha spinto a lavorare su un'alternativa civica diversa. È un peccato, lo ammetto. Non è stata una scelta semplice né per me né per Cecilia Del Re. Tuttavia, è stata una scelta inevitabile. A un certo punto, noi volevamo ascoltare le istanze del territorio, mentre loro hanno fatto scelte verticali poco utili. Ora Firenze sa che c'è un'alternativa al PD e siamo noi: Firenze Democratica."

CESURA - "Abbiamo una visione di riformismo pubblico, ma purtroppo l'amministrazione ha legato la visione più al privato. Noi vogliamo rimanere legati al pubblico, affrontando i problemi dei cittadini, come ad esempio quello dell'alloggio. Non è un argomento semplice da trattare, ma non lo sarà mai finché non ci impegniamo in modo determinato e decisivo. In questi mesi abbiamo assistito alla vendita dei nostri palazzi a privati. Secondo noi, invece, c'è bisogno di riqualificare i nostri beni e renderli accessibili a tutti i fiorentini. Non è facile, ma lavorarci è già un passo avanti verso la soluzione."

PLURALISMO PUNTO DI FORZA - "Assolutamente sì. Ricordo sempre a tutti che nel primo turno elettorale si stabilisce come sarà formato il consiglio comunale e più voci del centrosinistra determinano una migliore visione dell'amministrazione. Poi, certo, ci sarà il ballottaggio dove valuteremo i risultati. Ma avere più voci è necessario. Volevamo farlo comprendere prima, ma non è stato possibile."

CECILIA DEL RE - "Ha una passione enorme per Firenze. Quando si parla di Firenze le brillano gli occhi. Matulli descriveva Cecilia come la più forte conoscitrice di Firenze, riferendosi alla sua forza e tenacia nel raccontare un modello di Firenze anche diverso da quelli attuale e passato. Un'altra caratteristica fondamentale di Cecilia Del Re è la sua visione plurale, ma con alle spalle un gruppo di persone e non un personaggio politico di alto livello che le suggerisce cosa dire e come dirlo. Ciò che piace di Cecilia è proprio la sua libertà di ascoltare e poi elaborare un programma per la Firenze del futuro."
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