L’affermazione più celebre del filosofo Feuerbach è che siamo ciò che mangiamo. La nostra alimentazione influisce fortemente sulle nostre vite e proprio per questo è necessario curarla in maniera attenta. Ecco, il Comune di Bagno a Ripoli ha decisamente fatto tesoro di questa massima e, sotto l’amministrazione presieduta dal Sindaco Francesco Casini, ha scommesso e scommette sulla qualità per quanto riguarda i servizi di refezione delle strutture comunali. Stiamo parlando di scuole ed ospedali dove, appunto, la gestione dei servizi relativi ai pasti è affidata a Siaf, società a maggioranza pubblica con sede proprio all’interno del comune ripolese.
PUNTO CARDINE - Qualità, come detto, è la parola chiave. “Siaf eroga ogni giorno 16 mila pasti equamente divisi fra refezione scolastica e quella riservata alle strutture dell’Asl Toscana Centro con standard qualitativi molto elevati, questo per noi è importantissimo”, spiega Stefano Innocenti, amministratore delegato di Siaf. In prima battuta, Siaf fa uso di prodotti e derrate alimentari che provengono da aziende del territorio e a filiera corta. Il rapporto coi fornitori è stretto e diretto e questo crea un legame fra il prodotto finale ed il territorio. Inoltre, i menu sono studiati per far sì che venga sempre seguito il principio della stagionalità e, per questo motivo, vengono aggiornati ogni due mesi. Tutto questo fa sì che il piatto abbia anche un valore educativo per chi poi è destinato a consumarlo. Lo ribadiamo, qualità è la parola chiave sotto ogni punto di vista.
COMUNITA' - Oltre alla qualità delle materie prime, c'è però un altro aspetto importante che Siaf intende promuovere: il rapporto stretto con la comunità per favorire la cultura della corretta alimentazione, soprattutto tra i più piccoli, al fine di creare una comunità del cibo educata ed educante. Siaf promuove attività rivolte alle scuole e alle famiglie. La sua è stata una delle prime mense a diventare plastic free. Inoltre, nel territorio ripolese le scuole sono dotate di lavastoviglie in modo da ridurre al minimo l'uso della plastica e i (pochi) materiali usa e getta che vengono usati sono realizzati in materiali riciclabili.
NO WASTE - Un'altra iniziativa importante è quella legata alla lotta agli sprechi alimentari. In passato, in collaborazione con le scuole del territorio, Siaf ha organizzato una raccolta fondi per acquistare degli abbattitori. Grazie ad essi è infatti possibile recuperare i pasti non consumati, distribuendoli tramite le associazioni del terzo settore alle persone e alle famiglie bisognose. E questo per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e garantire che non vada sprecata neppure la parte residuale della produzione alimentare. E proprio il tema degli sprechi è un altro punto su cui Siaf intende porre l’accento insegnando ai bambini a non eccedere nelle quantità di cibo nel proprio piatto.
PREMURA - L’impegno nella comunità da parte di Siaf lo ritroviamo anche nella partecipazione attiva al progetto “Vitamine per la Scuola”. Si tratta di un piano che prevede l’acquisto da parte di Siaf e delle famiglie del territorio delle arance biologiche della cooperativa Beppe Montana di Lentini in Sicilia nei terreni confiscati alla mafia. Arance che poi vengono servite in tavola nelle mense scolastiche del territorio.
TRASPARENZA - Un altro progetto promosso da Siaf nel corso degli anni è "Più vicino, più buono", un furgoncino itinerante realizzato con un consorzio di aziende del territorio, che si posizionava all'uscita delle scuole per vendere ai genitori prodotti biologici e gli stessi pasti che Siaf porta in mensa ai bambini e ai ragazzi. Un modo semplice per far comprendere alle famiglie cosa mangiano quotidianamente i propri figli e poter toccare con mano la qualità dei prodotti realizzati. Un progetto, questo, che si è fermato con il sopraggiungere del Covid ma che Siaf intende ripristinare a partire dal nuovo anno scolastico.
SODDISFAZIONE - Tutti temi che ha a più riprese ribadito con soddisfazione anche il Sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini: “L’obiettivo principale di Siaf è quello di realizzare pasti di qualità attraverso l’utilizzo di prodotti genuini che abbiano anche un legame con il territorio. Dagli ortaggi fino all’olio d’oliva. Basti pensare, in questo senso, che l’olio vincitore della fiera ripolese Primolio è anche quello che poi troviamo nei pasti realizzati da Siaf”
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