La rubrica di Rocío Rodríguez Reina

È solo calcio, ma piangiamo se la nostra squadra arriva in finale.

È solo calcio, ma ci emozioniamo quando vediamo i nostri figli felici che urlano a squarciagola.

È solo calcio, ma ci troviamo a mezzanotte stanchi morti a cercare voli e alberghi per accompagnare la nostra squadra in trasferta. È solo calcio, ma riusciamo a provare dei sentimenti che vanno dai più belli ai più brutti.

È solo calcio, ma facciamo dei sacrifici folli per seguire la squadra che amiamo.

È solo calcio, ma è la scusa perfetta per passare del tempo con le persone a cui teniamo e costruire ricordi che ci porteremo per sempre nel cuore.

È solo calcio, ma è il tema preferito quando andiamo a prendere il caffe o a cena con amici.

È solo calcio, ma riesce a farci litigare e poi fare pace.

È solo calcio, ma ci unisce con migliaia di persone.

È solo calcio, ma siamo disposti a fare di tutto e di più per vedere una partita.

È solo calcio, dicono, ma noi lo mettiamo davanti a tante cose.

Ma non è che alla fine aveva ragione il calciatore Bill Shankly?
“Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto più importante di quello”. Buona finale Firenze.

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