Via dei Bastioni, con il suo fascino storico e la sua posizione tra mura antiche e vegetazione, merita un’attenzione particolare anche nei dettagli

Dopo mesi di interventi, transenne e deviazioni, il cantiere di Via dei Bastioni sembra finalmente giunto al termine. Lavori attesi da tempo, finanziati dal Comune e da Publiacqua, che hanno interessato il rifacimento dei sottoservizi idrici, la sistemazione dei marciapiedi e la riasfaltatura della carreggiata. L’obiettivo era migliorare sicurezza, accessibilità e decoro urbano in una delle strade più suggestive della città. Ma oggi, a cantiere “chiuso”, molti residenti lamentano che i disagi non siano affatto finiti.

Camminando lungo la via si notano subito i segni di un intervento che, sebbene completato sulla carta, appare ancora provvisorio. Marciapiedi sconnessi, lastre crepate, bordi rialzati e dislivelli pericolosi rendono difficile il passaggio ai pedoni, in particolare ad anziani o persone con passeggini. In diversi punti, l’asfalto nuovo si interrompe bruscamente, lasciando disomogeneità e piccole buche. “Hanno tolto il cantiere, ma sembra tutto fatto di fretta – racconta un residente –. Bastava poco per sistemare meglio i marciapiedi e livellare l’asfalto.”

La situazione è aggravata dalla presenza di cartelli e transenne ancora lungo il percorso: segnaletiche di lavori in corso, limiti di velocità a 30 km/h, deviazioni temporanee che non sono mai state rimosse. In alcuni tratti le barriere restringono la carreggiata e costringono auto e pedoni a percorsi forzati, creando ulteriore confusione. “Ogni settimana spostano qualcosa, ma non si capisce mai se i lavori siano davvero finiti o meno”, aggiunge un’altra abitante della zona.

La frustrazione cresce anche per la mancanza di comunicazione chiara: molti cittadini lamentano di non aver ricevuto aggiornamenti precisi sulle fasi del cantiere, né sulle tempistiche di completamento. “Abbiamo sopportato mesi di rumore, polvere e difficoltà nel raggiungere le case – spiega un residente – ma ci aspettavamo un risultato migliore. Ora invece restano rattoppi e un aspetto trascurato.”

Va detto che gli interventi erano indispensabili. La rete idrica di Via dei Bastioni era vecchia e soggetta a continue perdite; grazie alla tecnica del relining, che permette di inserire una guaina all’interno dei tubi senza dover scavare completamente la strada, i lavori hanno ridotto l’impatto sul territorio. Tuttavia, la fase di chiusura sembra non aver ricevuto la stessa attenzione del resto dell’opera. L’aspetto generale della via appare disomogeneo, con tratti rifatti e altri lasciati com’erano, e marciapiedi che alternano nuove porzioni a parti vecchie e danneggiate.

I cittadini chiedono ora che il Comune e Publiacqua effettuino un sopralluogo finale per verificare le criticità ancora presenti e completare gli interventi mancanti. Tra le priorità segnalate: l’eliminazione delle barriere, il ripristino uniforme della pavimentazione, la sistemazione dei bordi dei marciapiedi e un controllo del drenaggio delle acque piovane, che in alcuni punti tende a ristagnare vicino alle caditoie.

Via dei Bastioni, con il suo fascino storico e la sua posizione tra mura antiche e vegetazione, merita un’attenzione particolare anche nei dettagli. Dopo mesi di disagi, i residenti non chiedono grandi opere, ma solo di poter tornare a camminare in sicurezza, senza buche né transenne, e con la certezza che i lavori siano davvero conclusi. Perché la vera fine di un cantiere – dicono in molti – non è quando vengono tolte le impalcature, ma quando la strada torna finalmente vivibile per chi la abita ogni giorno.
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