La nostra intervista con il candidato al consiglio comunale di Palazzo Vecchio a proposito di un tema di strettissima attualità

Quello relativo ai giovani è un tema che corre e ricorre nel nostro paese ormai da decenni. Ma fra slogan e buoni propositi, è sempre più difficile trovare città che siano a misura di giovani. C'è chi però su questa questione vuole porre anche la massima attenzione. Di questo abbiamo voluto parlare con Jacopo Vicini, candidato al consiflio comunale in palazzo Vecchio e già presidente della Fondazione Destination Florence: 

"La Fondazione con il Comune di Firenze, nel 2021, ha lanciato il progetto Be.Long, il quale serve ad aiutare i giovani a scegliere Firenze come città dove poter studiare o lavorare, aiutandoli nella ricerca di un luogo dove abitare e al tempo stesso a integrarsi maggiormente nel tessuto cittadino. E’ un progetto in cui credo molto, che mira ad integrare gli studenti nella vita della città. Inoltre offre la possibilità di ricercare un alloggio a seconda delle loro esigenze, facendo da tramite tra quest’ultimi e coloro che mettono a disposizione appartamenti, co-housing o studentati."

PROBLEMA CASA - "L’accesso alla casa è una tematica di vitale importanza, la cui assenza porta a ripercussioni serie per le nuove generazioni. A Firenze abbiamo questo problema, inutile negarlo.
Per superarlo bisogna creare soluzioni che permettano ai giovani di lasciare la casa dei genitori e trovare la propria indipendenza. Un progetto a cui abbiamo lavorato in questi mesi si chiama GenerAzione Casa e mira a creare soluzione abitative accessibili e sostenibili, attraverso il supporto reciproco tra diverse generazioni. Nei prossimi giorni, insieme anche a Sara Funaro, potremo dire qualcosa di più. Dobbiamo trovare nuove soluzioni a problematiche sempre più complesse."

FIRENZE PER I GIOVANI - "La sfida di creare una Firenze più adatta ai giovani passa attraverso diverse tematiche interconnesse tra loro. Una di queste è il trasporto pubblico ad esempio, che deve facilitare gli spostamenti giorno e notte in tutta l’area metropolitana. Proprio in questo senso opera l’ampliamento della rete tranviaria verso Campi o Bagno a Ripoli. Poi si devono favorire i luoghi di aggregazione partendo dai giovanissimi. Penso alle ex Officine Grandi Riparazioni: nell’ambito della più importante operazione di rigenerazione urbana dei prossimi anni, che si è appena avviata, dovranno trovare spazio le produzioni culturali, insieme ad interventi di social housing e verde pubblico. Infine dovremo sviluppare sempre più opportunità lavorative che valorizzino i ragazzi e le loro competenze."


OCCUPAZIONE - "Credo che l’occupazione giovanile dipenda da diverse variabili, tra cui problemi di cui abbiamo già parlato: ad esempio alcuni giovani si trovano a dover rinunciare ad opportunità lavorative perché distanti o perché gli affitti costano troppo cari. Certo, bisogna continuare a favorire le iniziative
che facciano da tramite tra i datori di lavoro e i giovani ragazzi che concludono il loro percorso di istruzione, qualunque esso sia. In città c’è grande richiesta di lavoratori, il Governo però ci deve aiutare affinché sia lavoro giustamente retribuito e tutelato."

BABY GANG E DISAGIO SOCIALE - "Tutto parte dalle famiglie e dalla scuola ma non bisogna sottovalutare l’importanza di una cittadinanza che dia loro opportunità sul territorio, sui singoli quartieri, di creare dei luoghi di aggregazione sicuri e accoglienti, attraverso ad esempio le società sportive. Credo moltissimo nelle ruolo dello sport nella formazione dei nostri ragazzi ma i nostri dirigenti sportivi vanno supportati giorno dopo giorno. Quando attorno agli adolescenti viene a mancare un riferimento importante per la crescita, il rischio è che si estenda un vero e proprio “deserto educativo”. I ragazzi hanno più bisogno di esempi, che di critiche."
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