Nonostante la giovane età, Jacopo Vicini ha dalla sua una certa esperienza in campo politico e non solo. A palazzo Vecchio dal 2009, Jacopo si è sempre occupato dei grandi eventi che hanno coinvolto la città di Firenze e, per 8 mesi, è stato presidente della Fondazione Destination Florence, realtà che dal 1995 si occupa di promuovere il turismo di qualità nella città di Firenze anche grazie ai grandi eventi sportivi. Jacopo ha oggi deciso di candidarsi al Consiglio Comunale nella lista del PD. Con lui abbiamo fatto una chiacchierata in esclusiva partendo proprio da questa scelta:
"Cosa mi ha spinto a candidarmi? In primis l'amore per la mia città. Dal mio primo giorno di lavoro a Palazzo Vecchio nel 2009, appena laureato a 23 anni, ad oggi, ho imparato molto e collaborato a grandi progetti di rilievo internazionale come iniziative meno rilevanti, ma comunque significative per il tessuto della nostra città e per la mia esperienza personale. Vorrei continuare a dare il mio contributo, con lo stesso entusiasmo di sempre, ma in un ruolo diverso. Lavorare per la propria città è una sfida appassionante, una bella responsabilità ma soprattutto un grande privilegio."
SPORT A FIRENZE - "Credo sia stato fatto molto negli ultimi anni, non a caso siamo la quarta città in Italia per indice di sportività. Esempi che mi piace ricordare il nuovo Palazzo Wanny, frutto di una perfetta collaborazione pubblico e privato, o l'organizzazione di grandi eventi sportivi, che lasciano una eredità importante sul territorio, come l'ATP250 di tennis o l'ormai tradizionale Firenze Marathon, che in tanti ci invidiano in Italia. Certo, come sempre, non possiamo accontentarsi e dobbiamo sviluppare nuove idee. Un esempio? Creare infrastrutture per sfruttare il potenziale rappresentato dall'Arno, favorendo la pratica sportiva lungo le sponde del fiume, che devono vivere sempre più."
DESTINATION FLORENCE - "Sono stati 8 mesi intensi, dove in tempi record abbiamo iniziato e concluso una trasformazione storica, da consorzio di privati a fondazione pubblico privato. Un luogo che terrà insieme le risorse e le strategie pluriennali degli enti pubblici con le competenze e il know how di tantissimi operatori del mondo del turismo in città. Ho conosciuto professionisti straordinari e aziende modello. Credo moltissimo in questo progetto, sono sicuro sarà un punto di riferimento per molte altre città. Fiore all'occhiello della mia presidenza, il lancio di una quinta divisione, la sports commission. Un'iniziativa, che prende spunto dalla mia esperienza dai Mondiali di ciclismo al Tour de France, e vuole supportare le federazioni sportive per attrarre sempre di più eventi e gare sul nostro territorio metropolitano."
INVESTIRE - "Lo sport credo sia lo strumento più significativo di politiche sociali, non ci sono barriere, di lingua, razza o reddito. Investire nello sport ha un ritorno certo in termini di salute, educazione, socialità. Si deve però investire bene, in maniera programmata e pluriennale, non con finanziamenti a pioggia sparsi sul territorio. Firenze ha un associazionismo sportivo molto importante, va coltivato e supportato perchè può incidere in maniera concreta nella qualità di vità di tutti i fiorentini."
"Cosa mi ha spinto a candidarmi? In primis l'amore per la mia città. Dal mio primo giorno di lavoro a Palazzo Vecchio nel 2009, appena laureato a 23 anni, ad oggi, ho imparato molto e collaborato a grandi progetti di rilievo internazionale come iniziative meno rilevanti, ma comunque significative per il tessuto della nostra città e per la mia esperienza personale. Vorrei continuare a dare il mio contributo, con lo stesso entusiasmo di sempre, ma in un ruolo diverso. Lavorare per la propria città è una sfida appassionante, una bella responsabilità ma soprattutto un grande privilegio."
SPORT A FIRENZE - "Credo sia stato fatto molto negli ultimi anni, non a caso siamo la quarta città in Italia per indice di sportività. Esempi che mi piace ricordare il nuovo Palazzo Wanny, frutto di una perfetta collaborazione pubblico e privato, o l'organizzazione di grandi eventi sportivi, che lasciano una eredità importante sul territorio, come l'ATP250 di tennis o l'ormai tradizionale Firenze Marathon, che in tanti ci invidiano in Italia. Certo, come sempre, non possiamo accontentarsi e dobbiamo sviluppare nuove idee. Un esempio? Creare infrastrutture per sfruttare il potenziale rappresentato dall'Arno, favorendo la pratica sportiva lungo le sponde del fiume, che devono vivere sempre più."
DESTINATION FLORENCE - "Sono stati 8 mesi intensi, dove in tempi record abbiamo iniziato e concluso una trasformazione storica, da consorzio di privati a fondazione pubblico privato. Un luogo che terrà insieme le risorse e le strategie pluriennali degli enti pubblici con le competenze e il know how di tantissimi operatori del mondo del turismo in città. Ho conosciuto professionisti straordinari e aziende modello. Credo moltissimo in questo progetto, sono sicuro sarà un punto di riferimento per molte altre città. Fiore all'occhiello della mia presidenza, il lancio di una quinta divisione, la sports commission. Un'iniziativa, che prende spunto dalla mia esperienza dai Mondiali di ciclismo al Tour de France, e vuole supportare le federazioni sportive per attrarre sempre di più eventi e gare sul nostro territorio metropolitano."
INVESTIRE - "Lo sport credo sia lo strumento più significativo di politiche sociali, non ci sono barriere, di lingua, razza o reddito. Investire nello sport ha un ritorno certo in termini di salute, educazione, socialità. Si deve però investire bene, in maniera programmata e pluriennale, non con finanziamenti a pioggia sparsi sul territorio. Firenze ha un associazionismo sportivo molto importante, va coltivato e supportato perchè può incidere in maniera concreta nella qualità di vità di tutti i fiorentini."
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies