Vi avevamo raccontato nei giorni scorsi del modello economico virtuoso del Comune di Bagno a Ripoli che è riuscito ad incrementare in maniera sensibile la propria situazione occupazionale da quando si è insediata la Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Francesco Casini. Ma quelli relativi al lavoro e al sociale non sono gli unici temi che stanno a cuore all’attuale amministrazione. Tutt’altro, fra gli obiettivi che Bagno a Ripoli si è posto nel corso di questi anni c’è anche quello, estremamente nobile, della tutela di un territorio unico nel suo genere come quello del comune ripolese. E va in questa direzione il progetto di restauro e recupero della Fonte di Fata Morgana.
GIOIELLO - La Fonte di Fata Morgana è un piccolo edificio cinquecentesco, isolato nella campagna nella zona di Grassina. Parliamo di un gioiellino di architettura da giardino, esempio unico nel suo genere. La Fonte fu fatta costruire da Bernardo Vecchietti nella seconda metà del 1500 all’interno del parco della sua villa “Il Riposo”, residenza estiva della famiglia, ed è attribuita al giovane Giambologna. La Fonte è di proprietà dell'amministrazione comunale dal 1996 ma presenta diverse criticità (date dall’estrema delicatezza della struttura) per quanto riguarda le sue superfici architettoniche.
DELICATEZZA - “Per le sue caratteristiche e la sua collocazione, il Ninfeo è un monumento estremamente delicato, che necessita di manutenzione costante”, ha spiegato il Sindaco Francesco Casini, ed è proprio per questo che l’amministrazione ha deciso di muovere passi estremamente importanti per il recupero di questa splendida struttura che presto tornerà fruibile per la collettività. Un progetto, portato avanti dal Comune e dalla Soprintendenza all’archeologia, alle belle arti e al paesaggio di Firenze, che ha come obiettivo quello di tutelare il Ninfeo del Giambologna dall’umidità e dalle acque che provengono dalla collina di Fattucchia alle spalle del monumento tramite il recupero e il restauro del sistema idrico originario.
FONDI - Notevole, in questo senso, il dispiegamento di risorse da parte delle istituzioni. Per questo intervento saranno infatti impiegati 200mila euro di risorse comunali, 40 mila euro finanziati dalla Fondazione CR Firenze e 32mila euro raccolti grazie al crowdfunding promosso da Artigianato e Palazzo. Un totale di 272mila euro.
COLLABORAZIONE - “La Fonte, sottoutilizzata per molto tempo a causa della sua fragilità, è pronta finalmente a riscoprire nuova fruizione pubblica e ad essere restituita alla collettività, grazie alla sinergia tra enti diversi, pubblici, privati e tantissimi singoli cittadini, a cui va il nostro ringraziamento, che hanno a cuore la cura del patrimonio artistico locale”, ha dichiarato con orgoglio il Sindaco per un progetto (seguito congiuntamente con la soprintendenza) che entrerà nel vivo a primavera.
UN LUOGO MAGICO - Il Ninfeo possiede un fascino ed una magia del tutto particolari ed è dedicato, appunto, a Morgana, seducente maga guaritrice del ciclo di re Artù. Ed al suo interno era effettivamente presente una statua di marmo della Fata attribuita al Giambologna, oggi conservata in una collezione privata. E grazie al contributo dell’organizzazione Artigianato e Palazzo, una copia della scultura verrà ricollocata all’interno del Ninfeo quando i lavori di restauro saranno terminati.
LA GORGONE - Ma non è tutto, un’altra scultura che faceva parte del monumento è quella di Medusa, anch’essa attribuita al Giambologna e recentemente finita in vendita alla casa d'aste Pandolfini e poi ritirata, anche su appello del comune, per valutare se possa tornare a fare parte del patrimonio culturale pubblico. Una richiesta per cui si è speso il Sindaco Casini in prima persona: “Stiamo valutando tutte le strade che, come Comune, possiamo intraprendere, compatibilmente con le regole vigenti in materia di aste. Senza dubbio sarebbe bello se la Medusa del Giambologna potesse tornare a casa, nel suo luogo di origine. Sarebbe un lascito prezioso ai cittadini di Bagno a Ripoli, a un territorio intero”. La speranza è ovviamente quella che l’appello del Comune possa esser raccolto.
FRUIBILITA' - In ogni caso, il progetto di restauro per questo luogo magico ed affascinante è pronto ad entrare nel vivo. Un tassello importante del piano di restituzione alla collettività della fonte avviato ormai da tempo dall'amministrazione che ha compreso tutta una serie di iniziative culturali come concerti, eventi come La Città dei Lettori o lo Yoga alla Fonte, diversi percorsi trekking e il percorso Vie dell’Acqua, organizzato insieme a Publiacqua. Il tutto per garantire nuova vita e continuità ad un vero e proprio gioiellino del territorio di Bagno a Ripoli.
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