Firenze ha dichiarato guerra al gioco delle tre carte e simili, truffe che negli ultimi mesi hanno invaso il centro storico, colpendo turisti e malcapitati. L'ordinanza urgente firmata qualche settimana fa dalla sindaca Sara Funaro mira a contrastare questa piaga, vietando l'organizzazione e la pratica di tali giochi su tutto il suolo pubblico della città. Le sanzioni sono severe: 400 euro a carico degli organizzatori, dei collaboratori e di tutti coloro che partecipano a questo illecito.
Il gioco delle tre carte, un’antica truffa, coinvolge un truffatore (detto "croupier") che manipola tre carte, sfidando i passanti a indovinare dove si trova un asso. Il trucco sta nella velocità e abilità del croupier, che inganna i giocatori con l’aiuto di complici. Questi complici fingono di essere normali partecipanti, inizialmente vincenti, per attirare altri nel tranello. Ma una volta che un vero giocatore si lascia coinvolgere, viene rapidamente derubato.
Negli ultimi mesi, i truffatori hanno preso di mira le zone più frequentate di Firenze, come Piazza del Duomo e Ponte Vecchio. Successivamente, si sono spostati verso altre aree turistiche come Piazza San Firenze, continuando le loro attività illecite nonostante l’aumento dei controlli. Nonostante le 80 sanzioni comminate dall'inizio dell'anno, il fenomeno continua a prosperare, con i truffatori che si spostano costantemente per evitare la polizia.
I controlli delle forze dell'ordine sono stati intensificati, con la Polizia municipale e altre forze dell'ordine impegnate a pattugliare le aree più colpite. Tuttavia, i truffatori si sono dimostrati estremamente abili nell’evitare le multe, migrando da un punto all'altro della città. Anche in questi giorni, tra i più caldi dell'anno, il fenomeno non sembra arrestarsi: diverse segnalazioni di attività illecite sono emerse, dimostrando che il problema persiste nonostante gli sforzi delle autorità.
Il comitato Borgo San Lorenzo, formato da residenti esasperati, ha iniziato a prendere l'iniziativa affiggendo cartelli in doppia lingua per avvisare i turisti del pericolo e tentare di dissuadere i truffatori. Questi cartelli, tuttavia, hanno avuto solo un effetto temporaneo, e le bande sono tornate rapidamente all'opera.
Il gioco delle tre carte a Firenze non è solo una questione di piccole truffe; è un simbolo di un problema più ampio di degrado urbano e criminalità organizzata che la città sta cercando di affrontare con determinazione. L'ordinanza della sindaca Funaro rappresenta un passo significativo in questa direzione, ma la sfida rimane ardua. Il fenomeno continua a prosperare, dimostrando che la strada per debellarlo completamente è ancora lunga e richiede sforzi continui e ulteriori misure.
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